domenica 9 agosto 2009

Dichiarazione a tutte le donne

Ritengo che questa poesia sia una delle dichiarazioni più belle che siano state fatte alle donne

Corpo di donna, bianche colline, cosce bianche,
assomigli al mondo nel suo gesto di abbandoni.
Il mio corpo di rude contadino ti scava
e fa scaturire il figlio dal fondo della terra.

Fui solo come un tunnel. Da me fuggivano gli uccelli
e in me irrompeva la notte con la sua potente invasione.
per sopravvivere a me stesso ti forgiai come un'arma,
come freccia al mio arco, come pietra per la mia fionda.

Ma viene l'ora della vendetta, e ti amo.
Corpo di pelle, di muschio, di latte avido e fermo.
Ah le coppe del seno! Ah gli occhi d'assenza!
Ah le rose del pube! Ah la tua voce lenta e triste!

Corpo della mia donna, resterò nella tua grazia.
Mia sete, mia ansia senza limite, mio cammino incerto!
Rivoli oscuri dove la sete eterne rimane,
e la fatica rimane, e il dolore infinito.

Pablo Neruda

sabato 1 agosto 2009

I rapporti ....on line

La tecnologia avvicina, unisce, fa conoscere gente e la mette in comunicazione. Moltissime persone la utilizzano per instaurare rapporti sociali. Si inizia a scrivere di sè, ma in fondo è come se si scrivesse a noi stessi, raccontandosi un io ideale, desiderato e spesso si finge interessamento nei confronti di colui a cui ci si rivolge. In molti casi tali rapporti sono destinati a non durare, perchè poi sono scomodi, potrebbero rischiare di diventare impegantivi e nessuno ha più voglia di impegnarsi, così.... con la facilità con cui nascono, finiscono, quasi come gli amori adolescenziali nel periodo estivo. Sono pienamente d'accordo con il pensiero di Baumann il quale afferma che la non consistenza di queste relazioni porta alla loro repentina interruzione, senza spiegazioni e senza coinvolgimenti emotivi, non hanno basi. Già il contatto telefonico dà il senso di una presenza reale della persona e della sua consistenza, porta il soggetto a percepire l'altro come essere umano, vivo. Vale la pena vivere dandosi solo virtualmente, vivere una Second Life, perchè non si è in grado di gestire quella vera, reale? A molti di noi fa piacere leggere che qualcuno ci cerca, che vuole conoscerci, tale è l'isolamento e la solitudine dell'individuo nel posto dove vive, dove lavora, anche in famiglia. ecco all'ora l'esigenza del virtuale, assomiglia all'amico immaginario al quale si può raccontare ciò che si vuole, a volte anche segreti tanto si è certi che rimarranno tali, vista la lontananza e l'identità fasulla che viene vezzosamente nominata nickname. La vita diventa la messa in scena di un'opera da "quattro soldi" finendo ben presto per assumere un risvolto grottesco, da farsa.