lunedì 7 dicembre 2009

A Luca: il mio grande cuore rosso

Ti rivedo bambino con la tua bicicletta
mentre tenti di imparare ad andare da solo

ed io che ,tenendoti per la sella,
ti aiuto a tenerti in equilibrio.

Risento tutte le nostre discussioni
e quando mi definivi il grillo parlante di Pinocchio.

Ora eri un uomo,
fisicamente un uomo,
una bellissima creatura
,
che aveva mantenuto inalterati nel tempo
il sorriso intrigante,

lo sguardo profondo come il mare
e il cuore tenero.

Quanti sogni,
quanti progetti,
quanti bei giorni trascorsi insieme.

Ora vai Giovane uomo,

vai sulla tua moto,

corri verso mete nuove.

Corri nel sole.

Vola libero.
Sei libero.

Grazie piccolo mio.

Grazie per tutto quello che mi hai dato
e
per il quale continuo a vivere.

Con tanto Amore
il tuo grillo parlante

lunedì 5 ottobre 2009

Buono e Cattivo

Si definisce buono quello che si ama e cattivo quello che si detesta.
Sono invenzioni del nostro spirito.
Se la bellezza esistesse nell'oggetto in sè
saremmo tutti attirati dagli stessi oggetti e dalle stesse cose.


OM Dalai Lama

giovedì 24 settembre 2009

Gli uomini vengono da Marte e le donne vengono da Venere

Così recita il titolo del libro di John Gray. Sarebbe comunque importante riflettere sulla difficoltà dei rapporti tra i due sessi: ciò che sembra di vitale importanza per uno non lo è per l'altro. Sembrerebbe impossibile, spesso le persone che stanno insieme hanno: affinità elettive, gusti comuni, condividono spazi, parlano la stessa lingua... Eppure non si comprendono, il messaggio quando passa dalla bocca di uno dei due per giungere alle orecchie dell'altro si evolve per magia e assume un significato diverso. E con il tempo le difficoltà di comprensione da isolati mattoni diventano pareti, per diventare montagne. Qualora invece nascano delle nuove unioni magri tra persone più mature qualche incomprensione l'acquisizione di una certa indipendenza, autonomia e abitudinarietà vengono messe nel piatto della bilancia. Però ci si cerca, si soffre nella ricerca disperata di stare bene. Si cerca di stare bene, in un mondo dove questo diventa un bene prezioso. Stare bene anche per poche ore, ma trovare pace, ora... adesso. Non è effimero, superfluo, anche un momento di gioia e di rilassatezza può rigenerare la persona e darle la forza di continuare a combattere nella quotidiana arena della vita.

sabato 19 settembre 2009

Pensare è umano come respirare....

Si legge e si studia per migliorare se stessi, per conoscersi meglio, per vivere meglio. Si affrontano tanti argomenti, si sviluppano tanti problemi nella vana speranza di giungere a delle risposte invece ci si trova a formulare altre domande, a saper nominare alcuni nostri aspetti consci ed inconsci ma a trovarli comunque pieni di enigmaticità. Si continua a inseguire una chimera che ci si ripercuote addosso ogni giorno e spesso ogni notte. A volte ci si sovraccarica di impegni per non pensare, per non rimanere soli con noi stessi a riflettere... Ma come asserisce Piaget, non si può fare a meno di pensare, anche se in altre faccende affacendati il pensiero nasce da solo, si sviluppa e richiama altri pensieri. La testa si riempie e si ritorna a leggere per trovare risposte ma spesso le risposte non ci sono, poichè non esiste la Verità ma le Verità le quali variano da persona a persona, da periodo a periodo, da situazione a situazione. Vorremo da egoisti ed egocentrici che qualcuno leggesse il marasma che esiste dentro di noi e ci aiutasse a far luce, a mettere ordine, proprio come i fa con gli armadi. L'uomo però è un armadio con un'infinità di ante, un'infinità di cassetti che non riuscirà mai a mettere completamente in ordine tranne quando chiuderà gli occhi e i suoi pensieri si spegneranno.

domenica 13 settembre 2009

E tu sei felice? Si può essere felici?

Ode al giorno felice

Questa volta lasciate che sia felice,
non è successo nulla a nessuno,
non sono da nessuna parte,
succede solo che sono felice
fino all’ultimo profondo angolino del cuore.
Camminando, dormendo o scrivendo,
che posso farci, sono felice.
Sono più sterminato dell’erba nelle praterie,
sento la pelle come un albero raggrinzito,
e l’acqua sotto, gli uccelli in cima,
il mare come un anello intorno alla mia vita,
fatta di pane e pietra la terra
l’aria canta come una chitarra.
Tu al mio fianco sulla sabbia, sei sabbia,
tu canti e sei canto.
Il mondo è oggi la mia anima
canto e sabbia, il mondo oggi è la tua bocca,
lasciatemi sulla tua bocca e sulla sabbia
essere felice,
essere felice perché sì,
perché respiro e perché respiri,
essere felice perché tocco il tuo ginocchio
ed è come se toccassi la pelle azzurra del cielo
e la sua freschezza.
Oggi lasciate che sia felice, io e basta,con o senza tutti,
essere felice con l’erba e la sabbia
essere felice con l’aria e la terra,
essere felice con te, con la tua bocca,
essere felice.
Pablo Neruda

martedì 8 settembre 2009

Perchè?

Non è più di moda dichiararsi alle persone,
non è più di moda aprirsi agli altri,
non è più di moda essere se stessi,
non è più di moda fare delle scelte,
è di moda non vivere la vita o viverla da reclusi.
Che senso ha vivere così.
Pubblica post

domenica 9 agosto 2009

Dichiarazione a tutte le donne

Ritengo che questa poesia sia una delle dichiarazioni più belle che siano state fatte alle donne

Corpo di donna, bianche colline, cosce bianche,
assomigli al mondo nel suo gesto di abbandoni.
Il mio corpo di rude contadino ti scava
e fa scaturire il figlio dal fondo della terra.

Fui solo come un tunnel. Da me fuggivano gli uccelli
e in me irrompeva la notte con la sua potente invasione.
per sopravvivere a me stesso ti forgiai come un'arma,
come freccia al mio arco, come pietra per la mia fionda.

Ma viene l'ora della vendetta, e ti amo.
Corpo di pelle, di muschio, di latte avido e fermo.
Ah le coppe del seno! Ah gli occhi d'assenza!
Ah le rose del pube! Ah la tua voce lenta e triste!

Corpo della mia donna, resterò nella tua grazia.
Mia sete, mia ansia senza limite, mio cammino incerto!
Rivoli oscuri dove la sete eterne rimane,
e la fatica rimane, e il dolore infinito.

Pablo Neruda

sabato 1 agosto 2009

I rapporti ....on line

La tecnologia avvicina, unisce, fa conoscere gente e la mette in comunicazione. Moltissime persone la utilizzano per instaurare rapporti sociali. Si inizia a scrivere di sè, ma in fondo è come se si scrivesse a noi stessi, raccontandosi un io ideale, desiderato e spesso si finge interessamento nei confronti di colui a cui ci si rivolge. In molti casi tali rapporti sono destinati a non durare, perchè poi sono scomodi, potrebbero rischiare di diventare impegantivi e nessuno ha più voglia di impegnarsi, così.... con la facilità con cui nascono, finiscono, quasi come gli amori adolescenziali nel periodo estivo. Sono pienamente d'accordo con il pensiero di Baumann il quale afferma che la non consistenza di queste relazioni porta alla loro repentina interruzione, senza spiegazioni e senza coinvolgimenti emotivi, non hanno basi. Già il contatto telefonico dà il senso di una presenza reale della persona e della sua consistenza, porta il soggetto a percepire l'altro come essere umano, vivo. Vale la pena vivere dandosi solo virtualmente, vivere una Second Life, perchè non si è in grado di gestire quella vera, reale? A molti di noi fa piacere leggere che qualcuno ci cerca, che vuole conoscerci, tale è l'isolamento e la solitudine dell'individuo nel posto dove vive, dove lavora, anche in famiglia. ecco all'ora l'esigenza del virtuale, assomiglia all'amico immaginario al quale si può raccontare ciò che si vuole, a volte anche segreti tanto si è certi che rimarranno tali, vista la lontananza e l'identità fasulla che viene vezzosamente nominata nickname. La vita diventa la messa in scena di un'opera da "quattro soldi" finendo ben presto per assumere un risvolto grottesco, da farsa.

martedì 2 giugno 2009

CHI SEI TU PER ME ?


Il bacio della luna
Un orizzonte chiaro
Un tepore che eguaglia la fiamma del camino
La luce degli occhi quando ti guardo
Un amore vissuto senza peccato
Il vento che scompiglia e rinnova i pensieri
Un sentimento dolce tra i rovi
La poesia fusa in simbiosi
La vittoria di renderti felice
La difficoltà di farmi amare
Un sorriso che fa atrocemente percepire
chi sei tu per me!
Gabriele Tovena

domenica 31 maggio 2009

Lentamente muore P. Neruda

La poesia

Un mio amico mi ha scritto così
..... la poesia moderna deve essere come un flash che colpisce al cuore.... la poesia deve essere centellinata, letta parola per parola con aloni di silenzio, simili agli spazi bianchi dei suoi " a capo".

IL POZZO DELL'OMBRA
Se ogni giorno cade dentro ogni notte,
c'è un pozzo dove la chiarità è rinchiusa.
Bisogna sedersi sulla riva del pozzo dell'ombra
a pescare luce caduta,
con pazienza.
Pablo Neruda

Grazie Gabriele



domenica 24 maggio 2009

donna e maternità

Le donne

Le donne sono un sesso affascinante e caparbio.
Ogni donna è una ribelle, di solito insorge violentemente contro se stessa.
(Oscr Wilde)


Le donne... quante volte si parla di donne, forse troppo. Sarebbe meglio parlare di persone. Finiscono spesso sui giornali perchè subiscono atti di violenza ma soprattutto come merce. Contorno per confondere le idee, per gettare fumo negli occhi. La donna ideale? La mamma. Tipico artefatto culturale populistico. Tutti hanno un modello materno di riferimento però cercano nella società tutt'altro, chiedono diversivi, novità, trasgressione. Nessuno si preoccupa di entrare nella mente e nell'anima delle donne, spesso neanche le donne stesse.

lunedì 18 maggio 2009

Poem on Time

The butterfly counts not months but moments,

and has time enough.

by Tagore

venerdì 15 maggio 2009

Cos'è il tempo?

Spesso il tempo è visto come un'onda lenta che da lontano giunge, arriva e ricopre tutto. La nostra cultura spesso ne ha colto aspetti positivi e negativi; in positivo è stato visto come un fattore di giustizia , perchè passa per tutti, come mezzo per alleviare tutti mali, come investimento, un bene, e in negativo poichè non si può fermare, porta nostalgie, rimpianti e dolori.
Il tempo ha diverse dimensioni da quella cronologica, a quella soggettiva , a quella reale, a quella affettiva, a quella dei bilanci. Ognuno però è padrone dell'utilizzo del proprio tempo e spesso c'è un overflow che ci porta ad averne troppo per finire con avere l'impressione di non averne abbastanza. Siamo degli inguaribili incontentabili. Molto spesso finiamo in un tale vortice che non ci permette di viverlo e di perdere anche la nostra identità, per uniformarci a tante altre identità non definite, globalizzate, fatte in serie, poco umane.
Allora a che serve avere giornate interminabili se non ci gustiamo la vita e il presente.
Enjoy your time!
Godiamoci ciò che abbiamo e ogni tanto fermiamoci, facciamo la nostra conoscenza, forse scopriremmo delle persone nuove che magari non ci piacciono e non ci assomigliano. Sembra strano: ma se sono io come non possso assomigliarmi? Eppure spesso ci raccontiamo tante bugie che ce ne convinciamo, indossiamo delle maschere, interpretiamo dei ruoli, come direbbe Goffman, nei quali rimaniamo imprigionati, finendo per perderci. Allora ogni tanto fermiamo il tempo, chiudiamo con l'esterno e dialoghiamo con noi. Ci servirà a crescere e... perchè no, a volerci un po' di bene e di conseguenza a volerne anche agli altri.

The time - Pink Floyd

domenica 10 maggio 2009

Non penso mai al futuro, arriva così presto.
Albert Einstein

domenica 3 maggio 2009

"Il tempo è elastico perché dilatato dalla passione."
(M. Proust)

venerdì 3 aprile 2009

Il tempo

Il tempo è:
il ricordo del passato,
la quotidianeità del presente,
i sogni del futuro.
Non cercare di fermarlo.
ti travolgerà!
Assaporalo,
ti sazierà!
Vivilo,
ti accompagnerà.