sabato 19 settembre 2009

Pensare è umano come respirare....

Si legge e si studia per migliorare se stessi, per conoscersi meglio, per vivere meglio. Si affrontano tanti argomenti, si sviluppano tanti problemi nella vana speranza di giungere a delle risposte invece ci si trova a formulare altre domande, a saper nominare alcuni nostri aspetti consci ed inconsci ma a trovarli comunque pieni di enigmaticità. Si continua a inseguire una chimera che ci si ripercuote addosso ogni giorno e spesso ogni notte. A volte ci si sovraccarica di impegni per non pensare, per non rimanere soli con noi stessi a riflettere... Ma come asserisce Piaget, non si può fare a meno di pensare, anche se in altre faccende affacendati il pensiero nasce da solo, si sviluppa e richiama altri pensieri. La testa si riempie e si ritorna a leggere per trovare risposte ma spesso le risposte non ci sono, poichè non esiste la Verità ma le Verità le quali variano da persona a persona, da periodo a periodo, da situazione a situazione. Vorremo da egoisti ed egocentrici che qualcuno leggesse il marasma che esiste dentro di noi e ci aiutasse a far luce, a mettere ordine, proprio come i fa con gli armadi. L'uomo però è un armadio con un'infinità di ante, un'infinità di cassetti che non riuscirà mai a mettere completamente in ordine tranne quando chiuderà gli occhi e i suoi pensieri si spegneranno.

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